Visita audiologica
Si tratta della valutazione clinica dell’orecchio eseguita da parte del medico specialista e comprende l’esecuzione delle indagini audiologiche.
Serve per valutare la capacità uditiva di una persona, inoltre è utile per fare una diagnosi di sede della patologia che ha portato alla perdita uditiva.
L’ispezione della membrana timpanica e del condotto uditivo esterno avviene mediante uno strumento denominato otoscopio.
Se necessario viene effettuata l’asportazione del tappo di cerume eventualmente individuato nel condotto uditivo (procedura nota anche con il nome di lavaggio auricolare).
Nel corso della visita il paziente viene sottoposto a:
• Esame audiometrico tonale e vocale: della durata di pochi minuti e del tutto indolore, è volto a determinare la cosiddetta “soglia di minima udibilità”, ovvero a individuare eventuali perdite della percezione uditiva;
• Esame impedenzometrico: spesso associato all’esame audiometrico, anch’esso della durata di pochi minuti e del tutto indolore, viene eseguito inserendo una piccola sonda nell’orecchio del paziente e serve in particolare per valutare l’elasticità del timpano e della catena di ossicini responsabili della funzione dell’udito;
Se ritenuto necessario si effettuano:
• Esame vestibolare: della durata di circa 30 minuti, il cui obiettivo è studiare la funzionalità dell’equilibrio.
• Esame ABR: della durata di pochi minuti, volto a valutare il potenziale d’azione del nervo acustico (segnale bioelettrico legato alla stimolazione del nervo)